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Alvinio Ravasi
Alvinio Ravasi

Nato ad Angera nel 1956, Alvinio vi risiede tuttora con la moglie Anna.

Si avvicina all'hobby della fotografia alla fine delle medie inferiori con una compatta Voigtlander Vitoret DR. Passa poi a reflex Canon, sempre con obiettivi a focale fissa e anche al mezzo formato Bronica.

La prima camera oscura per il B&W è realizzata con alcuni amici adattando un banco da bar faticosamente portato, guarda caso, in cabina di proiezione di un ex cinematografo.

Nel 2003 con una compatta Olympus e un cannocchiale entra nel mondo del Digiscoping  e della caccia fotografica, avifauna in particolare.

Nel 2005 lascia la pellicola per passare al digitale con Nikon e, "catturato" dalla caccia fotografica, vende il maxiscooter per acquistare un vecchio 500 mm usato (aveva già fatto un simile "affare" vendendo una Vespa per un 300 mm Canon).

Ha esposto, sempre e solo ad Angera, in B&W con reportages sulla piena del lago del 1993 "La muncia del secolo" e della nevicata record del 1985; a colori con stampe da medio formato dal titolo "I colori della notte" nel 1999 e un'altra, guidata, sull'avifauna dell'Oasi della Bruschera "Il nibbio bruno, la nitticora e altre storie" nel 2006.

Dal 1985 alterna l'hobby fotografico a quello del cicloescursionismo, in particolare di montagna e sulle strade storiche e militari, pedalando in tutte le regioni Italiane e nei paesi confinanti. 

Nel 2000 si associa al Club des cent cols e a tutto il 2023 ha valicato, con la bici, 1.716 differenti colli di cui 411 a più di 2.000 m s.l.m. 

Da metà 2012 condivide spesso con Milo le uscite fotografiche; le foto di Milo sono su flickr.com/photos/18nov1993.